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sabato 16 novembre 2013

Creazione di linguaggi senza essere sarti o creatori

"Siamo stanchi!"
"Per causa di chi o per cosa?"
"Siamo stanchi e basta! Al limite, siamo stanchi di tutto!"
"Va bene, adesso pensiamo ad altro!"
"A cosa? Se vuoi, a chi?"
Intrecci che sono chiasma, creazione.
"Il Creatore non c'entra con la stanchezza."
"Si può creare pur non essendo creatore."
"No, non si può!"
"Si può! Il Creatore creò il cielo e la terra... Non creò abiti da sposa."
"Cosa c'entrano gli abiti da sposa? Se vuoi, chi c'entra con gli abiti da sposa?"
"Basta con il chiasma, però! Gli abiti da sposa erano un esempio di creazione! E' necessario essere sarti per crearli non certo bisogna essere il Creatore."
"Ma che discorsi!"
"Infatti! Hai cominciato tu... Possiamo anche smettere se vuoi..."
"Per me va bene..."
Silenzio e attese. Poi sbuffi.
Respiro grosso, grosso dilemma.
"Non riempire il silenzio con allitterazioni!"
"Sbuffo, allora, in maniera onomatopeica: "Ufffffffhhhhhhh!!!"
"Me ne vado e non voglio più vederti!"
"Ecco, va bene: Non farti più vedere! Vattene!"
"Non ti rispondo male perché mi fai pena!"
"Tu fai pena! Tu e quel co...ne del tuo ragazzo!"
"Che educazione: Usa i puntini sospensivi!"
"Non si usa più chiamarli puntini sospensivi, è un linguaggio superato. Si usa dire tre puntini. Allo stesso modo il punto di domanda ha soppiantato il punto esclamativo!"
"Pfffff! Soppiantato! Che schifo! Ffffhhh!"
"Ffffhhh cosa?, eh? Mi fai adirare, adesso, testa di cazzo! Ffffhhhh, cosa, eh?"
"Testa di cazzo sarà il tuo ragazzo! E il punto esclamativo non è stato soppiantato dal punto di domanda, al limite è successa questa sciagura al punto interrogativo!"
"Mi fai schifo, sai? Ti piace più di soppiantare? Resti comunque una testa di cazzo! Sul punto esclamativo, invece, mi sono confusa!"
"Non sono io testa di cazzo! Va bene? Testa di minchia! E al di là della retorica, adesso mi hai rotto..."
"Che cosa ti ho rotto, delicatina? Perché non finisci la frase?"
"Perché mi hai rotto! Crack!"
"Vuoi che vomiti? Cosa significa crack?"
"Non l'hai capito?"
Indecisione. Sguardo smarrito. Dubbio. "L'ho capito, ma è ridicolo!"
"Ridicolo è quel testa di latte del tuo ragazzo!"
"Ah, ah! Testa di latte? Ah, ah! Sai che ti dico?"
"No, che mi dici?"
"E' meglio che tu non lo sappia!"
"Perché se lo sappia che cosa mi succede?"
"Se lo sappia? Ah, ah! Ma come cazzo parli? Ma parla come mangi, va! Anzi, ah, ah, mangia come parli!"
"Pensi che sia un chiasma? Non lo è! E' una mostruosità! E sappi, che ho fatto a posta a dire sappia anziché sai!"
"Sai? Ah, ah!"
"Che cazzo ridi! Sai, sì! Perché, come si dice?"
"Dice? Ah, ah!"
Interruzione. Contrazione dei muscoli facciali. Soluzione: "Sai cosa sei?"
"No! Cosa sono?"
 "Sei la ragazza di un testa di mi...ia!"
"E tu sai cosa sei?"
"No. Cosa sarei?"
"Non saresti, sei! Sei una testa di latta!"
"Pensi di essere stata offensiva?"
"Non so, non capisco quello che dici... Più che parlare mi sembra che risuoni..."
"Ah, ah! Perché? Sarei di latta? Ah, ah! Ma la latta non suona, fa rumore! E' ridondante!"
"Non capisco... Cosa dici? Forse chi?"
"Ah, ah! Cosa sarebbe, un chiasma? Non lo è! E' una m...a!"
"Doeng, doeng, doeng... Non capisco! C'è qualcuno che parla?! O è qualcosa? Doeng... Doeng... Doeng..."
"Mah..."
"Eh..."
"Ma va..."
"Ma va... tu e il tuo ragazzo... A proposito, non l'hai ancora cambiato? Sono già un giorno e tre ore che stai con lui..."
"Doeng... Doeng... Doeng..."
"Ma vai a farti f...t...r..."
"Doeng... Doeng... Doeng..."

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